Horizon Europe segna una svolta decisa rispetto a Horizon2020, con il passaggio dal solo Open Access per testi e dati alla Open Science come “nuova norma” per condurre la ricerca: in Horizon Europe, quindi, le pratiche Open Science rientrano nella valutazione ex-ante della proposta di progetto.
La ricerca europea è Open. La Open Science favorisce innovazione, crescita e competitività, oltre a una ricerca più trasparente e un accesso più rapido a dati e risultati, per una più rapida creazione di conoscenza. Il COVID lo ha dimostrato nei fatti.
Il Council on Competitiveness del 27 maggio 2016 prevedeva che tutta la ricerca sarebbe stata Open entro il 2020; le Raccomandazioni della Commissione sull’accesso all’informazione scientifica e sulla sua conservazione del 25 aprile 2018 considerano la Open Science lo strumento cardine per una ricerca responsabile e per l’innovazione aperta.
EOSC- European Open Science Cloud è ora attiva, ed è l’ambiente virtuale in cui chi produce dati, chi produce servizi e chi fa innovazione si incontrerà. EOSC non è un cloud in senso informatico ma uno strumento per rendere la Open Science la nuova norma nella ricerca europea.
Il principio della ricerca europea è “as open as possible, as closed as necessary“, già presente in Horizon 2020 e rafforzato in Horizon Europe.
Le 5 “mission” di Horizon Europe sulle sfide globali (fra cui cambiamento climatico) sono per natura interdisciplinari e si basano sulla disponibilità di dati aperti.
In Horizon Europe ci sono pratiche Open Science obbligatorie e raccomandate:
- OBBLIGATORIE: sono incluse nel Grant Agreement:
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- Gestione dei risultati della ricerca (Data Management Plan)
- Open Access ai testi
- Open Access ai dati FAIR secondo il principio «as open as possible, as closed as necessary»
- Misure per assicurare la riproducibilità dei risultati
- RACCOMANDATE: sono molte, si riferiscono alla metodologia scientifica aperta, alla open peer review, alla gestione responsabile dei dati FAIR e alla capacità di disseminazione oltre che di public engagement. Sono dettagliate nella Standard Application Form e soprattutto nella Programme Guide (nella V1, pp. 38-54) che fornisce anche esempi concreti. Altri esempi si possono trovare in Come rendere Open ogni passo della ricerca. Sono «raccomandate» ma rientrano (insieme a quelle obbligatorie) nella valutazione ex ante per l’approvazione del progetto e contribuiscono largamente a una valutazione positiva.
Nella sezione Methodology della Proposta di progetto vanno declinate entrambe, dimostrando alla Commissione
a) in che modo il progetto sarà conforme alle pratiche obbligatorie (Open Access a testi e dati)
b) come si adotteranno/adatteranno al progetto le pratiche raccomandate [Guida, p. 38]
[Chi avesse ancora in corso progetti Horizon 2020 faccia riferimento alla vecchia pagina dedicata]Come devo affrontare la scrittura della Proposta, includendo le pratiche di Open Science obbligatorie e raccomandate?
Cosa devo fare per i testi, una volta finanziato il progetto?
Cosa devo fare per i dati, una volta finanziato il progetto?
Per una visione di sintesi potete utilizzare la Guida alla Open Science in Horizon Europe.
Per avere i link a strumenti per fare Open science potete consultare Open Science in pratica (richiede registrazione ma è Open)
Il progetto europeo OpenAIRE raccoglie i risultati della ricerca finanziata dalla Commissione e fornisce servizi a ricercatori e finanziatori.
I National Open Access Desk (NOAD) del progetto sono a disposizione per ogni tipo di supporto: potete contattareGina Pavone all’indirizzo noad-it@openaire.eu